« Quando tutte le parole sai che non ti servon più »

Scrivo in continuazione. Scrivo al computer, battendo velocemente le mie dita sulla tastiera.
Scrivo su fogli dalle righe troppo larghe, calcando la biro su ogni lettera, rendendo le pagine più voluminose perchè cariche di sentimenti.
Lo faccio per me, mica per te, sai?
Lo faccio perchè mettere nero su bianco quel vortice di pensieri che mi fa scoppiare la testa... Mi fa stare bene.
Lo faccio perchè imbrigliare le mie emozioni in delle stupide parole le rende meno pesanti da sopportare.

Subsections

Spirale Ovale ©

I miei PG ©

Il blocco dello scrittore? L'ho avuto tante volte. Ho iniziato miriadi di storie che poi non ho concluso.
Il sentimento che mi aveva spinto a scriverle si era affievolito nel tempo, fino a sparire. Ma non mi importa perchè la magia più grande avviene quando non scrivi per tanto tempo e, all'improvviso, le tua dita riprendono a scorrere veloci sulla tastiera per tenere testa alle emozioni che ti scorrono dentro...
E allora una nuova storia prende forma con nuovi protagonisti, nuove vicende, nuove vite, nuove sensazioni.
Ma la parte che preferisco arriva dopo, quando i personaggi sono diventati forti, ognuno a modo suo, e sono loro a guidarti, sono loro a dirti dove andare. Tu sei lì che fissi il foglio bianco e loro iniziano a sussurrarti all'orecchio dialoghi, frasi, parole, emozioni... E tu scrivi, ascoltando i cuori di coloro che hai creato, lasciandoti guidare da gente invisibile ma che, in fin dei conti, tanto invisibile non è.
Vuoi farmi credere, caro scrittore, che a ogni personaggio a cui dai vita non doni un pezzo del tuo cuore?